Per la Commissione Ue una crisi piu' grave del previsto
Ad inizio aprile il FMI stimava la recessione mondiale con una contrazione del Pil del -3%, ad inizio giugno l'Ocse ha raddoppiato la stima in - 6%. Nel giro di due mesi il doppio, a dimostrazione che ogni tipo di previsione o stima sia comunque condizionata da fattori di incertezza, tra cui l'evoluzione della pandemia e l'effetto delle misure nazionalied europee messe in campo. E le previsioni d'estate della Commissione Ue confermano un peggioramento nelle stime di crescita. Un quadro a tinte cupe per l'economia italiana, il cui Pil scendera' a -11,2% nel 2020, il peggior calo dell'Unione, per risalire al 6,1% nel 2021.